CONSAPEVOLEZZA DEL PESO

È la prima volta, nella storia del genere umano, che siamo tanto obesi, ed è anche la prima volta che l’ideale estetico di bellezza, di contro, esalta una magrezza sempre più estrema!

Oggi la bellezza è associata alla magrezza. Infatti la percezione del proprio corpo è condizionata dagli ideali di bellezza che si rifanno a icone pubblicitarie, attori, modelle, sportivi. Chiaramente non c’è nulla di male a voler migliorare il proprio aspetto, seguire un’alimentazione sana o fare maggiore movimento. A condizione però che non si insegua un presunto ideale di bellezza o che non ci si prefigga obiettivi irraggiungibili. Spesso il desiderio di essere più snelli, attraenti e in forma è la conseguenza di una considerazione ipercritica del proprio fisico, il che a sua volta è riconducibile alla mancanza di una sana consapevolezza del proprio corpo. In generale quando vogliamo migliorare il corpo rapportiamo il tutto al numerino presente sulla bilancia. Ciò fa sì che, se non ci piacciamo, tendiamo a ridurlo sempre di più, perdendo di vista numerosi altri aspetti ed entrando in un vortice negativo che ci spinge verso una magrezza per niente sana. Consapevolezza del proprio peso significa accettarsi per come si è fatti e conoscere i limiti del proprio corpo. Grazie a questa consapevolezza possiamo migliorarlo e soprattutto divertirci a farlo, guardando oltre i limiti e considerando il fatto che una persona non è fatta solo di corpo, ma anche di mente.

 

COS’È L’ANALISI BIOIMPEDENZIOMETRICA

L’analisi bioimpedenziometrica è un esame bioelettrico per lo studio della composizione qualitativa e quantitativa della massa corporea. Consiste nell’applicare 2 coppie di elettrodi su mani e piedi di un soggetto; mediante il passaggio di corrente elettrica (di intensità innocua), il macchinario fornisce i dati relativi alla resistenza che i tessuti oppongono al passaggio della suddetta corrente. I tessuti privi di grasso (ad esempio massa muscolare, massa ossea, organi ecc.) sono discreti conduttori, dal momento che l’acqua e gli elettroliti presenti in questi tessuti permettono un passaggio più veloce della corrente, pertanto oppongono poca resistenza. Al contrario, i tessuti lipidici, essendo più compatti e poveri di elettroliti e acqua, oppongono una resistenza più elevata.

L’utilità di questa analisi sta nel fornire informazioni molto precise sulla massa magra e sulla massa grassa, informazioni come le circonferenze corporee, la plicometria e il BMI (indice di massa corporea), che le semplici bilance casalinghe non possono fornire.

Si deduce quindi l’importanza della bioimpedenziometria nell’individuazione degli stati di malnutrizione, nel monitoraggio dei progressi legati ai programmi nutrizionali, nella valutazione della composizione corporea in età pediatrica e nel toccare con mano gli effetti che l’attività sportiva ha sulla massa muscolare e sulla perdita delle adiposità viscerali.

La bilancia non è un buon indicatore del nostro stato di salute o della quantità di grassi o muscoli contenuti nel nostro corpo.

 A cura del Dottor Gerardo Sequino.

 

 

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